Negli anni ’90, sull’onda della moda legata al vintage, è nato il New-Burlesque.
Le radici del vintage risalgono agli anni ’70, quando le nuove generazioni contestatrici vestivano con abiti usati per affermare la propria identità, mettendo in discussione la haute-couture…Più tardi si impose il prêt-à-porter griffato, che arrestò il fenomeno used, che tornò prepotentemente negli anni ’90…
Gli anni ’90 sono stati influenzati dalla tendenza di guardare e di recuperare abiti ed oggetti del passato, per il valore acquisito nel tempo…
Il vintage ha ridefinito il passato come “di moda” ed ne ha riproposto gli stili di vita…
che venne poi spostato a Las Vegas nel Nevada, dove si trova tuttora, con il nome Burlesque Halle of Fame
Si tratta di un posto suggestivo, dove scoprire un pezzo della storia del Burlesque poco noto nel resto del mondo…
La collezione del museo comprende locandine, fotografie, ritagli di giornale,oltre ad oggetti e abiti di scena… guanti, pasties, gioielli… …relativi a
Il successo del New Burleque è dato soprattutto dalle dive del presente, una differente dall’altra, che si muovono fra seduzione, esibizionismo ed arte…
La bionda Dirty Martini ha costruito con grazia ed eleganza unica il suo personaggio… malgrado le sue “rotondità”
Kitten on the Keys si esibisce sempre con favolosi costumi mentre…canta, suona il piano, la fisarmonica o l’ukulele…
Le tre Pontani Sisters mixano nei loro spettacoli glamour… le dive di Hollywood, il mondo delle Pin-up, con costumi fatti di piume e con un trucco esagerato…

La bionda e truccatissima Kitten de Ville è stata anche modella per Jean Paul Gaultier, paragonata ad una Marilyn Monroe moderna…
Immodesty Blaize dalla figura giunonica si rifà alle dive del cinema felliniano…
La russa Lyalya Bezhetskaya che esce da una scatola da regalo gigante coperta da oltre cinquemila cristalli Swarovski…
E che dire della famosa Dita Von Teese…
Vi dirò che è sicuramente la mia preferita e che dedicherò a Dita Von Teese uno dei miei articoli…speciali…
Il Burlesque continua…